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Intervista all’Ingegner Paolo Bergonzoni, direttore e dirigente tecnico di Acer Forlì-Cesena

Per avere maggiori dettagli sul nuovo progetto dei 18 alloggi Erp, abbiamo sentito l’Ingegner Paolo Bergonzoni, direttore e dirigente tecnico di Acer Forlì-Cesena.

Ingegnere, quando siete entrati nel progetto per l’area dell’ex Colonia Prealpi?

«Siamo stati interessati a questo intervento dal Comune di Cesenatico. Facemmo degli incontri tra l’ottobre del 2016 e il febbraio del 2017 nella sede del Comune, presente anche la Regione Emilia-Romagna. Il Comune ci rappresentò una situazione di stallo, che derivava dal blocco dell’attività del privato con cui si era convenzionato, e ci chiese di elaborare una proposta di soluzione alternativa. Noi cominciammo a lavorare su questo e la cosa richiese tutto il 2017, anche al fine di mettere a punto con il Comune e la Regione una diversa convenzione che escludesse il privato inadempiente, cosa che poi è stata fatta. A marzo 2018, è stato stipulato un accordo fra Comune e Acer per portare avanti l’intervento. Noi abbiamo elaborato il progetto, che è stato approvato il 3 dicembre 2019».

Potrebbe descrivere brevemente il progetto?

«La fase progettuale ha richiesto parecchio tempo perché abbiamo dovuto stravolgere completamente quella che era l’idea iniziale, che si basava sulla realizzazione di 32 appartamenti con caratteristiche completamente diverse, nelle quali il privato che si era convenzionato metteva anche delle risorse proprie. Noi invece siamo entrati con una proposta di 18 appartamenti, tagliati apposta sulle caratteristiche dell’edilizia residenziale pubblica, da assegnare a famiglie bisognose della graduatoria delle case popolari. I finanziamenti sono unicamente pubblici, quindi abbiamo dovuto ridurre il numero di appartamenti e la dimensione complessiva dell’intervento. È un edificio unico articolato in quattro volumi ad altezze diverse. Dei 18 alloggi, quattro sono monolocali, sei bilocali (con cucina, soggiorno e camera da letto), quattro trilocali (con due camere), e tre quadrilocali per cinque persone, più un altro appartamento particolare sempre per cinque persone, con uno spazio per un’assistente a persone con disabilità».

Oltre alla progettazione, cosa comprende il vostro incarico?

«Quando un Comune ci interpella, ci delega tutte le funzioni, compreso lo svolgimento della gara di appalto per conto del Comune stesso, naturalmente secondo le regole degli appalti pubblici. Seguiamo la direzione lavori e concludiamo il tutto con la consegna degli appartamenti agli aventi diritto in base alla graduatoria compilata dal Comune. Noi poi ci occuperemo della gestione di questi alloggi, come facciamo per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica di tutta la provincia. A Cesenatico ne abbiamo già più di duecento. La proprietà è del Comune e la gestione è data a noi in concessione».

A che punto siamo dell’iter?

«Attualmente abbiamo indetto la gara di appalto: il termine sarebbe scaduto il 20 marzo ma, data la situazione del Paese con l’emergenza Coronavirus, la scadenza per la presentazione delle offerte è stata posticipata di più di un mese, quindi andrà nella seconda metà di aprile».

Quali sono le tempistiche previste per l’inizio del cantiere e poi per la durata dei lavori?

«Nel modificare tutti i termini dell’intervento e convenzionando di nuovo il Comune, insieme a noi, la Regione ha stabilito che i lavori debbano iniziare comunque entro il 31 ottobre di quest’anno. Noi avevamo indetto la gara ampiamente in tempo e avevamo dei margini che a questo punto vengono presi per l’emergenza Coronavirus. Quindi, anziché iniziare i lavori in giugno o luglio, come pensavamo, li inizieremo più tardi, ma comunque entro il termine regionale del 31 di ottobre. Come tempo per i lavori, abbiamo previsto un anno e mezzo, poi, tenendo conto di imprevisti e sospensioni per il maltempo, la durata del cantiere è stimabile in due anni, come la Regione ci concede. Quindi andremo all’autunno del 2022».

Oltre agli alloggi, sono previste altre opere?

«C’è un’area verde e ci sono i parcheggi a servizio degli alloggi. La sistemazione di queste opere di urbanizzazione è oggetto di un intervento a parte che il Comune sta definendo. Noi siamo stati interessati dal Comune a studiare anche questa parte di soluzione, ma non abbiamo ancora definito tempi e incarico per svolgerla».

(18/03/2020)

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Alcune immagini tridimensionali dei nuovi alloggi Erp da realizzarsi nell’area dell’ex Colonia Prealpi. Fonte: Acer Forlì-Cesena

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